The cultural and creative monitor

Articolo pubblicato su Artribune Magazine n. 40/2017

Artribune-magazine-40-316x452

Il 18 settembre è stato presentato a Bologna il Cultural and creative monitor, uno strumento interattivo e multimediale sviluppato dal JRC – Joint Research Center, il servizio della Commissione Europea che ha l’obiettivo di fornire un supporto tecnico alle politiche dell’UE.

Il Cultural and creative monitor è uno strumento che mette a confronto, secondo specifici indicatori, le esperienze in ambito culturale e creativo di 168 città europee, con l’intento di favorire lo sviluppo della cultura attraverso lo scambio reciproco e l’apprendimento basato sull’esperienza di altre città europee.

Tra le 168 città europee inserite in questa ricerca ci sono le capitali europee della cultura, le città creative dell’UNESCO e altre città che ospitano almeno due festival culturali internazionali. Le valutazioni sono fatte sulla base di 29 indicatori, che prendono in considerazione 3 aspetti principali delle città: cultural vibrancy, creative economy ed enabling environment.

A livello italiano, per esempio, sono monitorate 4 città capitali europee della cultura (Bologna, Firenze, Genova e Matera), 4 città candidate come capitali europee della cultura (Cagliari, Lecce, Perugia e Ravenna), 3 città creative dell’UNESCO (Parma, Roma e Turino) e 6 città che ospitano almeno due festival internazionali (Brescia, Milano, Napoli, Venezia, Trento e Trieste).

Una breve sintesi del monitoraggio italiano è liberamente consultabile online, insieme alle altre fact sheet stilate per ciascun paese europeo.

La consultazione online e interattiva di questa ricerca è abbastanza semplice ed intuitiva. In questo modo, partendo da esperienze concrete di città simili, sarà possibile individuare i punti di forza locali e le aree di miglioramento, valutare gli impatti delle politiche culturali e, auspicabilmente, ispirare i responsabili politici nazionali di tali settori.

Raffaella Pellegrino